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Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha rigettato il riconoscimento dello Stato della Palestino come Stato membro dell'ONU, a causa del veto posto dagli Stati Uniti. La risoluzione elaborata dall'Algeria in rappresentanza del blocco dei paesi arabi, chiedeva il riconoscimento della piena membership allo Stato palestinese, il quale dal 2012 gode dello status di semplice osservatore permanente. La risoluzione ha visto il voto favorevole di 12 paesi, l'astensione di 1 Paese e il voto contrario degli Stati Uniti. Washington, pur ribadendo il proprio favore per la soluzione dei due Stati, ha motivato la decisione sul fatto che lo Stato palestinese non rispetti i criteri necessari in quanto l'organizzazione terroristica di Hamas detiene influenza e controllo su buona parte del territorio palestinese.

The United Nations Security Council rejected the recognition of the State of Palestine as a member state of the UN, due to the veto posed by the United States. The resolution drawn up by Algeria, representing the bloc of Arab countries, asked for the recognition of full membership in the Palestinian state, which since 2012 has enjoyed the status of simple permanent observer. The resolution saw the favorable vote of 12 countries, the abstention of 1 country and the United States voting against. Washington, while reiterating its favor for the two-state solution, justified the decision on the fact that the Palestinian state does not respect the necessary criteria as the Hamas terrorist organization holds influence and control over a large part of Palestinian territory.

Il parlamento della Repubblica autonoma serba di Bosnia ha adottato un rapporto in cui si afferma che il genocidio di Srebrenica, nel quale vennero massacrati 8mila musulmani, non è mai accaduto. La ragione di tale atto è l'imminente votazione di una Risoluzione ONU, prevista nei primi di maggio, per istituire la ricorrenza di tale genocidio. Il presidente della Repubblica Srpska, Dodik, si è pubblicamente opposto alla Risoluzione. Il presidente della Serbia, Vuvic, ha dichiarato la propria opposizione alla Risoluzione, promettendo appoggio politico alla Repubblica autonoma serba. Oggi, oltre 40.000 persone si sono riversate nelle piazze di Banja Luka, capitale de facto della Repubblica Srpska, per manifestare la propria contrarietà alla Risoluzione. Si presti attenzione agli sviluppi nelle prossime settimane, specialmente in occasione della votazione all'ONU. 

The parliament of the Bosnian Serb Autonomous Republic has adopted a report stating that the Srebrenica genocide, in which 8,000 Muslims were massacred, never happened. The reason for this act is the imminent vote on a UN Resolution, expected in early May, to establish the anniversary of this genocide. The President of the Republic of Srpska, Dodik, publicly opposed the Resolution. The President of Serbia, Vuvic, declared his opposition to the Resolution, promising political support for the autonomous Republic of Serbia. Today, over 40,000 people poured into the streets of Banja Luka, the de facto capital of Republika Srpska, to demonstrate their opposition to the Resolution. Pay attention to developments in the coming weeks, especially around the vote at the UN.

Il Partito Hdz, i conservatori europeisti appartenenti al Ppe, hanno vinto le elezioni nazionali con poco più di un terzo dei voti totali. Una vittoria a metà, che obbliga l'Hdz a stringere alleanze per trovare una maggioranza di Governo nel Paese. Buoni risultati elettorali anche altri partiti dell'area di centro-destra. Si preannuncia un Governo di coalizione. 

The HDZ Party, the pro-European conservatives belonging to the EPP, won the national elections with just over a third of the total votes. A half victory, which forces the HDZ to form alliances to find a government majority in the country. Other parties in the centre-right area also achieved good electoral results. A coalition government is expected.

Durante il summit del G7 in Italia, i rappresentanti di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti hanno siglato un accordo d'intenti circa la designazione di sanzioni contro l'Iran in risposta dell'attacco del 13 aprile. L'accordo prevede l'introduzione da parte di ciascuno Stato individualmente di sanzioni intelligenti contro personalità e aziende legate alla produzione di droni e missili di Teheran. Il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha confermato l'intenzione di trovare un accordo analogo tra i Ministri degli Affari esteri degli Stati membri dell'UE, nel tentativo di delineare modalità e bersagli delle sanzioni nel corso del prossimo vertice del Consiglio europeo dei prossimi giorni.

During the G7 summit in Italy, representatives of Canada, France, Germany, Japan, Italy, the United Kingdom, the United States signed an agreement of intent on the designation of sanctions against Iran in response to the April 13 attack . The agreement provides for the introduction by each state individually of intelligent sanctions against personalities and companies linked to Tehran's production of drones and missiles. The President of the European Council Charles Michel has confirmed his intention to find a similar agreement between the Ministers of Foreign Affairs of the EU member states, in an attempt to outline the modalities and targets of the sanctions during the next European Council summit in the next few days .

Il Cremlino afferma di aver iniziato il ritiro dal Nagorno-Karabakh, la regione separatista filo-armena in territorio azero. Il Nagorno-Karabakh è stato in parte riconquistato da Baku nella Seconda Guerra del Nagorno-Karabakh (settembre 2020 - novembre 2020). La Russia è intervenuta nel conflitto come forza di pace, in quanto sostiene l'Armenia e il Nagorno-Karabakh già dal XVIII secolo, inviando circa 2000 uomini. Pertanto, il corridoio Lachin, che collegava Armenia e Nagorno-Karabakh, non sarà più presidiato dalle forze russe, impedendo il collegamento tra i due territori. Con l'Offensiva azera del 2023, gran parte della popolazione armena è fuggita in Armenia e si sono verificate occupazioni del territorio armeno anche al confine con l'Azerbaigian. E' possibile che, a seguito del ritiro russo, quanto resta delle sacche di resistenza armene nella regione verrà eliminato e verrà stabilito il totale controllo azero sulla regione. Questo evento rappresenta una vittoria dell'Azerbaigian e dei suoi alleati, specialmente la Turchia.

The Kremlin says it has begun withdrawing from Nagorno-Karabakh, the pro-Armenian separatist region on Azerbaijani territory. Nagorno-Karabakh was partly recaptured by Baku in the Second Nagorno-Karabakh War (September 2020 - November 2020). Russia intervened in the conflict as a peacekeeping force, as it has supported Armenia and Nagorno-Karabakh since the 18th century, sending around 2000 men. Therefore, the Lachin corridor, which connected Armenia and Nagorno-Karabakh, will no longer be manned by Russian forces, preventing the connection between the two territories. With the 2023 Azerbaijani Offensive, a large part of the Armenian population fled to Armenia and occupations of Armenian territory also occurred on the border with Azerbaijan. It is possible that following the Russian withdrawal, the remaining pockets of Armenian resistance in the region will be eliminated and total Azeri control over the region will be established. This event represents a victory for Azerbaijan and its allies, especially Turkey.