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18/09/2025 - Egitto - Conferma ufficiale del dispiegamento di sistemi antimissilistici a lungo raggio nel Sinai

18/09/2025 - Egypt - Official confirmation of the deployment of long-range anti-missile systems in Sinai

18/09/2025 - Israele - Presentata proposta di nuovo accordo di sicurezza alla Siria

18/09/2025 - Israel - Proposal for new security agreement presented to Syria

16/09/2025 - Israele - Le Nazioni Unite accusano Israele di "genocidio"

16/09/2025 - Israel - United Nations accuses Israel of "genocide"

16/09/2025 - Cina - Individuate navi filippine in acque cinesi

16/09/2025 - China - Philippine vessels detected in Chinese waters

15/09/2025 - Qatar - Vertice dei paesi musulmani a Doha

14/09/2025 - Algeria - Il presidente Tebboune annuncia il nuovo governo

 

18/09/2025 - Egitto - Conferma ufficiale del dispiegamento di sistemi antimissilistici a lungo raggio nel Sinai

L’Egitto ha confermato di aver dispiegato sistemi missilistici cinesi HQ-9B nel Sinai, segnando un rafforzamento della sua dottrina difensiva. Questi sistemi a lungo raggio (fino a 300 km) coprono spazi aerei sensibili, inclusi Israele, Gaza e il Mar Rosso, inviando un chiaro messaggio di deterrenza a Israele, con il quale ha interrotto i rapporti di colllaborazione sulla sicurezza nei giorni scorsi. La scelta dei sistemi cinesi riflette una strategia di diversificazione dagli alleati occidentali e un rafforzamento dell’autonomia strategica, con risvolti industriali ed economici. In questo modo l’Egitto vuole consolidare il proprio ruolo di attore regionale: evitare escalation, rassicurare i partner arabi e al contempo mostrare la capacità di difendere i propri confini. Questa postura assertiva potrebbe migliorare la situazione politica interna, dove il governo è stato accusato di fare troppo poco per la popolazione palestinese, in un contesto di crisi economica perdurante.

 

18/09/2025 - Egypt - Official confirmation of the deployment of long-range anti-missile systems in Sinai

Egypt has confirmed the deployment of Chinese HQ-9B missile systems in the Sinai, marking a strengthening of its defense doctrine. These long-range systems (up to 300 km) cover sensitive airspace, including Israel, Gaza, and the Red Sea, sending a clear message of deterrence to Israel, with which it severed security cooperation in recent days. The choice of Chinese systems reflects a strategy of diversification from Western allies and a strengthening of strategic autonomy, with industrial and economic implications. Egypt thus seeks to consolidate its role as a regional player: avoiding escalation, reassuring Arab partners, and simultaneously demonstrating its ability to defend its borders. This assertive posture could improve the internal political situation, where the government has been accused of doing too little for the Palestinian population, amid the ongoing economic crisis.

 

18/09/2025 - Israele - Presentata proposta di nuovo accordo di sicurezza alla Siria

Israele ha presentato alla Siria una proposta di nuovo accordo di sicurezza, secondo fonti riportate dai media e analisi diffuse dall’Institute for the Study of War. Il piano includerebbe il mantenimento del controllo israeliano sul Golan e sul Monte Hermon, l’espansione della zona cuscinetto a Quneitra con divieto di dispiegamento di forze siriane e armi pesanti, la smilitarizzazione della provincia di Dara'a e l’imposizione di una no-fly zone sull’area di Suwayda e a sud di Damasco. La proposta prevedrebbe inoltre tre fasce territoriali a sud-ovest di Damasco con diversi livelli di limitazione militare, e il ritiro graduale delle truppe israeliane da alcune aree occupate di recente, fatta eccezione per l’avamposto strategico sul Monte Hermon. L’iniziativa sostituirebbe l’accordo di disimpegno del 1974, considerato da Israele non più valido dopo il collasso del regime siriano a fine 2024, e mira a ridurre la presenza iraniana e dei gruppi alleati nella regione, garantendo allo stesso tempo la possibilità per Israele di mantenere corridoi operativi verso l’Iran.

 

18/09/2025 - Israel - Proposal for new security agreement presented to Syria

Israel has presented Syria with a proposal for a new security agreement, according to media reports and analyses published by the Institute for the Study of War. The plan would include maintaining Israeli control over the Golan Heights and Mount Hermon, expanding the buffer zone in Quneitra with a ban on the deployment of Syrian forces and heavy weapons, demilitarizing Dara'a province, and imposing a no-fly zone over the Suwayda area and south of Damascus. The proposal would also envision three territorial zones southwest of Damascus with varying levels of military restrictions, and the gradual withdrawal of Israeli troops from some recently occupied areas, with the exception of the strategic outpost on Mount Hermon. The initiative would replace the 1974 disengagement agreement, which Israel considers invalid following the collapse of the Syrian regime in late 2024, and aims to reduce the presence of Iran and its allied groups in the region, while ensuring Israel's ability to maintain operational corridors to Iran.

 

16/09/2025 - Israele - Le Nazioni Unite accusano Israele di "genocidio"

In data 16 settembre, la Commissione Internazionale Indipendente d'inchiesta delle Nazioni Unite ha diffuso un comunicato stampa in cui qualifica le azioni compiute da Israele nella Striscia di Gaza come configuranti un genocidio nei confronti del popolo palestinese. La valutazione si fonda sull'analisi delle operazioni condotte dallo Stato di Israele da 7 ottobre 2023 ad oggi, tra cui: l'uccisione e il ferimento di un numero di palestinesi senza precedenti, la distruzione di sistemi sanitari ed educativi a Gaza, episodi di violenza sessuale e di genere a danno della popolazione palestinese, attacchi contro bambini, siti religiosi e culturali, l'inosservanza degli ordini della Corte internazionale di giustizia. Tali condotte, considerate espressione dell'intendo di distruggere il popolo palestinese, sono state ricondotte ai seguenti atti che, secondo il diritto internazionale, definiscono il genocidio: l'uccisione di un elevato numero di persone, l'atto di provocare danni fisici o mentali di rilevante gravità, l'imposizione di condizioni di vita finalizzate alla distruzione - completa o parziale - di un popolo e l'adozione di misure volte a impedire le nascite. Alla luce di ciò, lo Stato di Israele è accusato non aver adeguatamente impedito il genocidio, mentre i suoi leader Isaac Herzog e Benjamin Netanyahu sono accusati di incitazione al genocidio. La dichiarazione si conclude con una duplice richiesta: da un lato, l'immediata cessazione delle operazioni militari da parte di Israele nella Striscia di Gaza, dall'altro l'invito - rivolto agli stati membri delle Nazioni Unite - a sospende4re ogni forma di collaborazione e il trasferimento di armi o altri equipaggiamenti a Israele. 
 

 

16/09/2025 - Israel - United Nations accuses Israel of "genocide"

On September 16, the United Nations Independent International Commission of Inquiry issued a press release characterizing Israel's actions in the Gaza Strip as constituting genocide against the Palestinian people. The assessment is based on an analysis of operations conducted by the State of Israel from October 7, 2023, to the present, including: the killing and wounding of an unprecedented number of Palestinians, the destruction of health and education systems in Gaza, incidents of sexual and gender-based violence against the Palestinian population, attacks against children, religious and cultural sites, and failure to comply with orders of the International Court of Justice. These actions, considered an intent to destroy the Palestinian people, were classified as the following acts, which, under international law, define genocide: the killing of a large number of people, the causing of significant physical or mental harm, the imposition of living conditions intended to bring about the destruction—in whole or in part—of a people, and the adoption of measures aimed at preventing births. In light of this, the State of Israel is accused of failing to adequately prevent the genocide, while its leaders, Isaac Herzog and Benjamin Netanyahu, are accused of inciting genocide. The statement concludes with a twofold demand: on the one hand, the immediate cessation of Israel's military operations in the Gaza Strip, and on the other, a call—addressed to UN member states—to suspend all forms of cooperation and the transfer of weapons or other equipment to Israel.

 

16/09/2025 - Cina - Individuate navi filippine in acque cinesi

Nella mattinata del 16 settembre, intorno alle ore 10.00 locali, la Guardia Costiera Cinese (CCG) ha individuato la presenza di oltre dieci imbarcazioni governative filippine in acque cinesi, nei pressi dell'isola di Huangyan, conosciuta a livello internazionale anche come Scarborough Shoal. Si tratta di un'area oggetto di disputa territoriale tra i due Paesi: la Cina ha recentemente annunciato l'intenzione di istituire, all'interno dell'isola, una riserva naturale nazionale, decisione ampiamente contestata da Filippine e Stati Uniti. Il portavoce della CCG, Gan Yu, ha reso noto che le autorità cinesi hanno adottato  misure di controllo volte a respingere l'incursione, tra cui avvisi pubblici, monitoraggio delle rotte e irrorazioni con idranti. Manila non ha, allo stato attuale, rilasciato dichiarazioni in merito. 

 

16/09/2025 - China - Philippine vessels detected in Chinese waters

On the morning of September 16, around 10:00 a.m. local time, the China Coast Guard (CCG) detected the presence of over ten Philippine government vessels in Chinese waters near Huangyan Island, also known internationally as Scarborough Shoal. This is an area subject to territorial dispute between the two countries: China recently announced its intention to establish a national nature reserve within the island, a decision widely contested by the Philippines and the United States. CCG spokesperson Gan Yu announced that Chinese authorities have implemented control measures to repel the incursion, including public warnings, monitoring routes, and spraying with water cannons. Manila has not yet released a statement on the matter.

 

15/09/2025 - Qatar - Vertice dei paesi musulmani a Doha

Per la giornata odierna è stato convocato, a Doha, un vertice di emergenza della Lega araba e dell'Organizzazione per la cooperazione islamica (OCI). Domenica 14 settembre, il Primo Ministro del Qatar - lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani - ha condannato i recenti attacchi di Israele a Doha che hanno condotto alla morte di cinque membri di Hamas e di un agente di sicurezza del Qatar, esortando la comunità internazionale a intervenire contro Israele. Anche il Presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha espresso il suo sostegno al Qatar, invitando le nazioni musulmane a interrompere qualsiasi legame con Israele. Il vertice potrebbe pertanto assumere una rilevanza storica, in quanto potrebbe condurre all'adozione di effettive misure concrete contro Israele.

 

14/09/2025 - Algeria - Il presidente Tebboune annuncia il nuovo governo

Il presidente Abdelmadjid Tebboune ha ufficialmente annunciato la formazione del nuovo governo. Alla guida dell’esecutivo è stato nominato Sefi Ghrib, incaricato dal presidente di promuovere politiche volte a rafforzare l’economia nazionale, in linea con il ruolo dell’Algeria come attore strategico regionale e internazionale. Ghrib ha sottolineato di aver ricevuto dal presidente tutte le istruzioni necessarie per guidare l’azione governativa e sostenere lo sviluppo economico del Paese. All’interno della nuova compagine ministeriale, Ibrahim Murad è stato designato ministro di Stato con delega all’Ispettorato e ai Servizi alla comunità locale, assumendo responsabilità chiave nella supervisione delle politiche di servizio pubblico e nella gestione delle relazioni con le comunità locali. 

Sicurezza del Personale Viaggiante

L’evoluzione dei rischi e delle minacce in ogni loro forma hanno spinto Sicuritalia Security Solutions a specializzarsi in servizi per la sicurezza del personale viaggiante. La necessità sorge non solo per la salvaguardia del capitale umano che si trova ad operare in paesi considerati a rischio elevato/estremo, ma anche per coloro i quali si recano in Paesi potenzialmente a rischio, come già dimostrato dagli attentati indiscriminati registrati nei principali paesi europei
(Francia, Germania, Belgio, Spagna e Regno Unito per citarne alcuni).

Alla salvaguardia del capitale umano si aggiunge l’obbligo normativo che impone, al datore di lavoro, di formare ed informare (D.lgs. 81/08) il proprio personale su tutti i possibili rischi ai quali essi potrebbero andare incontro, includendo anche i cosiddetti rischi atipici. L’obiettivo di questi servizi è inoltre salvaguardare l’azienda da possibili sanzioni penali e le amministrative derivanti dal mancato rispetto di quanto definito dal D.lgs. 231/01.

Global Travel Risk Map - Settembre 2025

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