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14/08/2025 - Israele - Approvati nuovi insediamenti in Cisgiordania

14/08/2025 - Israel - New settlements approved in the West Bank

13/08/2025 - Israele - Leader delle IDF approva i piani per occupazione di Gaza

13/08/2025 - Israel - IDF Leader Approves Plans for Gaza Occupation

12/08/2025 - UE - Sostegno all’Ucraina prima del vertice Usa-Russia, veto dall’Ungheria

12/08/2025 - EU - Support for Ukraine ahead of US-Russia summit, Hungary vetoes

12/08/2025 - Giordania - Incontro trilaterale con Stati Uniti e Siria per la crisi siriana

12/08/2025 - Jordan - Trilateral meeting with the United States and Syria regarding the Syrian crisis

11/08/2025 - Iran - Nessuna rinuncia totale all’arricchimento dell’uranio

11/08/2025 - Iran - No total renunciation of uranium enrichment

 

14/08/2025 - Israele - Approvati nuovi insediamenti in Cisgiordania

L'Israele ha annunciato l’avvio del piano di ampliamento degli insediamenti nell’area E1, tra Gerusalemme Est e Ma’ale Adumim, con l'obiettivo di costruire oltre 3.400 nuove abitazioni. Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, promotore del progetto, ha dichiarato che ciò “seppellirà l’idea di uno Stato palestinese”, incidendo pesantemente sulla viabilità territoriale e rendendo impraticabile una soluzione con due Stati.  L’ampliamento, in fase di approvazione finale, è visto come una strategia per consolidare il controllo israeliano e frammentare la Cisgiordania, separando fisicamente Ramallah e Betlemme. Gruppi per i diritti umani, come Peace Now, denunciano che la mossa minaccia la possibilità di una pace duratura.  La comunità internazionale, incluse Ue, Regno Unito, Francia e Norvegia, ha condannato il piano considerandolo illegale secondo il diritto internazionale, e ha definito gli insediamenti un ostacolo alla pace. Gli Stati Uniti, pur restando più neutrali, mostrano un certo allineamento con la linea israeliana attuale.

 

14/08/2025 - Israel - New settlements approved in the West Bank

Israel has announced the launch of a settlement expansion plan in the E1 area, between East Jerusalem and Ma'ale Adumim, with the goal of building over 3,400 new homes. Finance Minister Bezalel Smotrich, the project's promoter, stated that this will "bury the idea of a Palestinian state," severely impacting territorial viability and making a two-state solution unviable. The expansion, currently awaiting final approval, is seen as a strategy to consolidate Israeli control and fragment the West Bank, physically separating Ramallah and Bethlehem. Human rights groups such as Peace Now denounce the move as threatening the possibility of lasting peace. The international community, including the EU, the United Kingdom, France, and Norway, has condemned the plan as illegal under international law and has called the settlements an obstacle to peace. The United States, while remaining more neutral, shows a certain alignment with the current Israeli line.

 

13/08/2025 - Israele - Leader delle IDF approva i piani per occupazione di Gaza

Il Capo di Stato Maggiore dell’IDF, Eyal Zamir, ha approvato i piani per le nuove operazioni militari nella Striscia di Gaza, nonostante le tensioni con il governo Netanyahu. La decisione segue una riunione con alti ufficiali militari e membri dello Shin Bet, in cui è stato presentato il piano per l'occupazione di Gaza City. Il piano prevede il richiamo di riserve e lo spostamento di ingenti forze nell’area, con l’obiettivo dichiarato di liberare gli ostaggi rimasti e smantellare il controllo di Hamas. In mattinata, una delegazione di Hamas è giunta al Cairo per discutere la possibilità di riavviare trattative con Israele prima dell'offensiva.

 

13/08/2025 - Israel - IDF Leader Approves Plans for Gaza Occupation

IDF Chief of Staff Eyal Zamir has approved plans for new military operations in the Gaza Strip, despite tensions with the Netanyahu government. The decision follows a meeting with senior military officials and members of the Shin Bet, where the plan for the occupation of Gaza City was presented. The plan calls for the recall of reserves and the deployment of significant forces to the area, with the stated goal of freeing the remaining hostages and dismantling Hamas's control. This morning, a Hamas delegation arrived in Cairo to discuss the possibility of resuming negotiations with Israel before the offensive.

 

12/08/2025 - UE - Sostegno all’Ucraina prima del vertice Usa-Russia, veto dall’Ungheria

L’Unione europea ha approvato una dichiarazione congiunta in vista del vertice tra Stati Uniti e Russia in Alaska, riaffermando il sostegno a Kiev e la necessità di una pace nel rispetto del diritto internazionale e dell’integrità territoriale ucraina. Il testo, firmato da 26 Stati membri, è stato respinto dall’Ungheria, che si è opposta alla diffusione di un documento ufficiale prima dell’avvio dei colloqui. Bruxelles ha insistito affinché il presidente ucraino Volodymyr Zelensky fosse incluso nei negoziati, ribadendo l’impegno dell’Ue a fornire aiuti politici, finanziari e militari, oltre a sostenere il percorso di adesione di Kiev all’Unione. Budapest, invece, mantiene una posizione critica, opponendosi a iniziative europee a favore dell’Ucraina e conducendo una campagna contro la sua adesione. Un recente sondaggio governativo, “Voks2025”, ha visto il 95% dei 2 milioni di partecipanti contrari all’ingresso di Kiev nell’Ue. La presa di posizione ungherese evidenzia divisioni interne al blocco proprio alla vigilia di un vertice internazionale ad alto impatto politico.

 

12/08/2025 - EU - Support for Ukraine ahead of US-Russia summit, Hungary vetoes

The European Union has approved a joint declaration ahead of the US-Russia summit in Alaska, reaffirming its support for Kyiv and the need for peace that respects international law and Ukraine's territorial integrity. The text, signed by 26 member states, was rejected by Hungary, which opposed the release of an official document before the start of talks. Brussels insisted that Ukrainian President Volodymyr Zelensky be included in the negotiations, reiterating the EU's commitment to providing political, financial, and military aid, as well as supporting Kyiv's accession to the Union. Budapest, however, maintains a critical stance, opposing European initiatives in favor of Ukraine and campaigning against its accession. A recent government poll, "Voks2025," found 95% of the 2 million respondents opposed Kyiv's accession to the EU. Hungary's stance highlights internal divisions within the bloc just on the eve of a high-profile international summit.

 

12/08/2025 - Giordania - Incontro trilaterale con Stati Uniti e Siria per la crisi siriana

La Giordania sta ospitando in queste ore un incontro trilaterale, che vede la partecipazione di funzionari americani e siriani, volto ad affrontare le principali sfide di sicurezza e a sostenere gli sforzi di ricostruzione in Siria, nel contesto post-caduta del governo Assad. Secondo il Ministero degli Esteri giordano, l’obiettivo del vertice è definire un quadro di ricostruzione che garantisca stabilità, sovranità nazionale e la tutela dei diritti di tutti i cittadini siriani. Alla riunione partecipano il Ministro degli Esteri siriano, Asaad Al-Shibani, l’Inviato Speciale degli Stati Uniti, Thomas Barrack, e altri rappresentanti istituzionali dei tre Paesi. Questo incontro segue le discussioni preliminari avviate ad Amman il 18 luglio, incentrate sul consolidamento del cessate il fuoco nella provincia di Sweida e sulla gestione della crisi locale, scoppiata a causa di violenti scontri tra combattenti drusi e beduini sunniti. Questi scontri hanno provocato l’intervento delle forze governative siriane, delle milizie tribali alleate ai beduini e, infine, dell’esercito israeliano, intervenuto a sostegno dei drusi, complicando ulteriormente il quadro di sicurezza regionale.

 

12/08/2025 - Jordan - Trilateral meeting with the United States and Syria regarding the Syrian crisis

Jordan is currently hosting a trilateral meeting, involving American and Syrian officials, aimed at addressing key security challenges and supporting reconstruction efforts in Syria in the post-Assad era. According to the Jordanian Ministry of Foreign Affairs, the summit's objective is to define a reconstruction framework that guarantees stability, national sovereignty, and the protection of the rights of all Syrian citizens. The meeting is attended by Syrian Foreign Minister Asaad Al-Shibani, US Special Envoy Thomas Barrack, and other institutional representatives from the three countries. This meeting follows preliminary discussions begun in Amman on July 18, which focused on consolidating the ceasefire in Sweida province and managing the local crisis, which erupted due to violent clashes between Druze fighters and Sunni Bedouins. These clashes prompted the intervention of Syrian government forces, tribal militias allied with the Bedouins, and, finally, the Israeli army, which intervened in support of the Druze, further complicating the regional security situation.

 

11/08/2025 - Iran - Nessuna rinuncia totale all’arricchimento dell’uranio

Il vice ministro degli Esteri iraniano Majid Takht-Ravanchi ha dichiarato in un’intervista all’agenzia giapponese Kyodo News che, sebbene l’Iran possa mostrare una certa flessibilità riguardo allo sviluppo nucleare, la cessazione dell’arricchimento dell’uranio rimane una linea rossa inaccettabile. Takht-Ravanchi ha specificato che la Repubblica islamica potrebbe accettare alcune limitazioni temporanee e definite nel tempo sul proprio programma nucleare, in cambio della revoca delle sanzioni statunitensi, ma ha ribadito con fermezza che un accordo che imponga un “arricchimento zero” non è negoziabile. Il vice ministro ha inoltre accusato Washington di aver ingannato Teheran fingendo una volontà negoziale, sottolineando però che l’Iran è pronto a dialogare con gli Stati Uniti. Tuttavia, ha evidenziato come sia necessario che gli Usa chiariscano se vogliono un dialogo realmente reciprocamente vantaggioso o semplicemente imporre la propria volontà.

 

11/08/2025 - Iran - No total renunciation of uranium enrichment

Iranian Deputy Foreign Minister Majid Takht-Ravanchi stated in an interview with Japanese news agency Kyodo News that, while Iran may demonstrate some flexibility regarding nuclear development, ceasing uranium enrichment remains an unacceptable red line. Takht-Ravanchi specified that the Islamic Republic could accept some temporary, time-bound limitations on its nuclear program in exchange for the lifting of US sanctions, but firmly reiterated that an agreement requiring "zero enrichment" is non-negotiable. The deputy minister also accused Washington of deceiving Tehran by feigning a willingness to negotiate, while emphasizing that Iran is ready to engage in dialogue with the United States. However, he emphasized that the US must clarify whether it wants a truly mutually beneficial dialogue or simply to impose its will.

Sicurezza del Personale Viaggiante

L’evoluzione dei rischi e delle minacce in ogni loro forma hanno spinto Sicuritalia Security Solutions a specializzarsi in servizi per la sicurezza del personale viaggiante. La necessità sorge non solo per la salvaguardia del capitale umano che si trova ad operare in paesi considerati a rischio elevato/estremo, ma anche per coloro i quali si recano in Paesi potenzialmente a rischio, come già dimostrato dagli attentati indiscriminati registrati nei principali paesi europei
(Francia, Germania, Belgio, Spagna e Regno Unito per citarne alcuni).

Alla salvaguardia del capitale umano si aggiunge l’obbligo normativo che impone, al datore di lavoro, di formare ed informare (D.lgs. 81/08) il proprio personale su tutti i possibili rischi ai quali essi potrebbero andare incontro, includendo anche i cosiddetti rischi atipici. L’obiettivo di questi servizi è inoltre salvaguardare l’azienda da possibili sanzioni penali e le amministrative derivanti dal mancato rispetto di quanto definito dal D.lgs. 231/01.

Global Travel Risk Map - Agosto 2025

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