Travel
News

09/06/2025 - Israele -Operazione israeliana in acque internazionali contro la nave umanitaria Madleen

09/06/2025 - Israel - Israeli operation in international waters against the humanitarian vessel Madleen

08/06/2025 - Israele - Minacce alla nave umanitaria Madleen che vuole avvicinarsi a Gaza

08/06/2025 - Israel - Threats to Humanitarian Ship Madleen as it Wants to Approach Gaza

06/06/2025 - Mali - Gruppo Wagner annuncia il ritiro dal Paese

06/06/2025 - Mali - Wagner Group Announces Withdrawal from Country

05/06/2025 - Israele - Il nuovo partito di Bennett supera Netanyahu nei sondaggi

05/06/2025 - Israel - Bennett's New Party Surpasses Netanyahu in Polls

04/06/2025 - Bulgaria - BCE approva l'ingresso del Paese nell'Eurozona dal 2026

04/06/2025 - Bulgaria - ECB approves country's entry into Eurozone from 2026

 

09/06/2025 - Israele -Operazione israeliana in acque internazionali contro la nave umanitaria Madleen

L’imbarcazione Madleen, parte della Gaza Freedom Flotilla, è stata intercettata da forze navali israeliane in acque internazionali. L’operazione si è svolta mentre la barca stava navigando verso la Striscia di Gaza con a bordo dodici persone, tra cui undici attivisti e un giornalista, e trasportava aiuti umanitari destinati alla popolazione civile. Secondo quanto riportato dalla Freedom Flotilla Coalition, il contatto con la Madleen è stato perso poco dopo che le forze israeliane sono salite a bordo. Al momento, non è stato diffuso un resoconto ufficiale sulle condizioni dei passeggeri né sull’esito dell’intervento. Le autorità israeliane non hanno confermato eventuali arresti e stanno conducendo la nave verso il porto di Ashdod. Diverse organizzazioni umanitarie hanno espresso preoccupazione per la sorte dell’equipaggio e sollevato dubbi sulla legalità dell’operazione svolta in acque internazionali.

 

09/06/2025 - Israel - Israeli operation in international waters against the humanitarian vessel Madleen

The Madleen vessel, part of the Gaza Freedom Flotilla, has been intercepted by Israeli naval forces in international waters. The operation took place while the vessel was sailing towards the Gaza Strip with twelve people on board, including eleven activists and a journalist, and was carrying humanitarian aid intended for the civilian population. According to the Freedom Flotilla Coalition, contact with the Madleen was lost shortly after Israeli forces boarded it. There has been no official report on the condition of the passengers or the outcome of the intervention. Israeli authorities have not confirmed any arrests and are steering the vessel towards the port of Ashdod. Several humanitarian organizations have expressed concern about the fate of the crew and raised questions about the legality of the operation in international waters.

 

08/06/2025 - Israele - Minacce alla nave umanitaria Madleen che vuole avvicinarsi a Gaza

Dodici personalità pubbliche, tra le quali l'europarlamentare Rima Hassan e Greta Thumberg si trovano a bordo della nave Madleen, diretta verso Gaza con un carico simbolico di aiuti umanitari. Israele ha annunciato che impedirà l'arrivo della nave, anche con la forza, accusando gli attivisti di sostenere Hamas. La nave si trova ora a circa 160 miglia da Gaza e un'intercettazione da parte delle IDF è attesa entro le prossime 24 ore. L'equipaggio denuncia che Israele ha inviato droni e strumenti di guerra elettronica per ostacolare la navigazione del vascello. Israele ha minacciato l'equipaggio di arresto e di “deportazione” all'esterno di Israele. Lo Stato ebraico rischia di subire un forte contraccolpo mediatico in un momento in cui la propria immagine all'estero è già compromessa dalle accuse di genocidio e pulizia etnica pervenute anche da propri alleati internazionali.

 

08/06/2025 - Israel - Threats to Humanitarian Ship Madleen as it Wants to Approach Gaza

Twelve public figures, including MEP Rima Hassan and Greta Thumberg, are on board the Madleen ship, headed to Gaza with a symbolic cargo of humanitarian aid. Israel has announced that it will prevent the ship's arrival, even by force, accusing the activists of supporting Hamas. The ship is now about 160 miles from Gaza and an interception by the IDF is expected within the next 24 hours. The crew claims that Israel has sent drones and electronic warfare equipment to hinder the vessel's navigation. Israel has threatened the crew with arrest and "deportation" outside Israel. The Jewish state risks suffering a strong media backlash at a time when its image abroad is already compromised by accusations of genocide and ethnic cleansing, even from its international allies.

 

06/06/2025 - Mali - Gruppo Wagner annuncia il ritiro dal Paese

La forza paramilitare russa Wagner ha annunciato oggi il suo ritiro dal Mali, dichiarando di aver completato con successo la propria missione nel Paese africano dopo tre anni e mezzo di operazioni contro i militanti islamisti. Attraverso il proprio canale Telegram, Wagner ha affermato di aver riportato sotto il controllo della giunta militare maliana tutti i centri regionali, eliminando le forze islamiste e i loro comandanti. L'annuncio arriva dopo una serie di attacchi nelle ultime settimane, durante i quali, secondo le fonti degli insorti, sono morti oltre 100 soldati maliani e alcuni mercenari. Il gruppo jihadista Jama'a Nusrat ul-Islam wa al-Muslimin (JNIM), attivo nella regione del Sahel, ha rivendicato le violenze più recenti, incluso un attentato esplosivo avvenuto mercoledì nei pressi di Bamako contro forze maliane e russe. Il ritiro di Wagner non implica la fine della presenza russa nel Paese: rimane operativo l’Africa Corps, una nuova formazione paramilitare istituita con il sostegno del Ministero della Difesa russo dopo il fallito ammutinamento guidato nel 2023 dai fondatori di Wagner.

 

06/06/2025 - Mali - Wagner Group Announces Withdrawal from Country

Russia's Wagner paramilitary force announced on Monday it was withdrawing from Mali, saying it had successfully completed its mission in the African country after three and a half years of operations against Islamist militants. Wagner said on its Telegram channel that it had brought all regional centers back under the control of the Malian military junta, eliminating Islamist forces and their commanders. The announcement comes after a series of attacks in recent weeks, in which more than 100 Malian soldiers and some mercenaries were killed, according to insurgent sources. The jihadist group Jama'a Nusrat ul-Islam wa al-Muslimin (JNIM), active in the Sahel region, has claimed responsibility for the most recent violence, including a bomb attack on Wednesday near Bamako against Malian and Russian forces. Wagner's withdrawal does not mean the end of the Russian presence in the country: the Africa Corps, a new paramilitary formation established with the support of the Russian Ministry of Defense after the failed mutiny led in 2023 by Wagner's founders, remains operational.

 

05/06/2025 - Israele - Il nuovo partito di Bennett supera Netanyahu nei sondaggi

Un sondaggio di Channel 12 rivela che, se si votasse oggi, il blocco di opposizione guidato da Naftali Bennett otterrebbe tra 62 e 72 seggi alla Knesset, superando la soglia di maggioranza e distaccando il blocco governativo di Netanyahu fermo a 48. Il nuovo partito di Bennett, “Bennett 2026”, risulterebbe il primo con 24 seggi, seguito dal Likud con 22. La rilevazione evidenzia la crisi interna al governo, in particolare per le tensioni con il partito ultraortodosso UTJ, che ha chiesto lo scioglimento della Knesset dopo il fallimento di una legge sull’esenzione dal servizio militare. Il 55% degli intervistati si dichiara contrario alla presenza degli ultraortodossi in un futuro esecutivo. Il ritorno di Bennett, ex premier tra 2021 e 2022, avviene in un contesto segnato da crisi economica, guerra a Gaza e instabilità politica. La sua nuova formazione intercetta l’elettorato deluso, proponendosi come alternativa credibile a Netanyahu.

 

05/06/2025 - Israel - Bennett's New Party Surpasses Netanyahu in Polls

A Channel 12 poll shows that, if the vote were held today, the opposition bloc led by Naftali Bennett would obtain between 62 and 72 seats in the Knesset, exceeding the majority threshold and distancing the government bloc of Netanyahu stuck at 48. Bennett's new party, "Bennett 2026", would be the first with 24 seats, followed by the Likud with 22. The survey highlights the internal crisis in the government, in particular due to tensions with the ultra-Orthodox party UTJ, which has called for the dissolution of the Knesset after the failure of a law on exemption from military service. 55% of respondents say they are against the presence of the ultra-Orthodox in a future executive. The return of Bennett, former prime minister between 2021 and 2022, comes in a context marked by economic crisis, war in Gaza and political instability. His new formation intercepts the disappointed electorate, proposing itself as a credible alternative to Netanyahu.

 

04/06/2025 - Bulgaria - BCE approva l'ingresso del Paese nell'Eurozona dal 2026

La Banca Centrale Europea ha espresso oggi un parere favorevole all’ingresso della Bulgaria nell’Eurozona a partire dal 1º gennaio 2026. Questa decisione rappresenta un passaggio cruciale per il Paese, che da tempo lavora per soddisfare i criteri economici e normativi necessari all’adozione della moneta unica. Nel suo rapporto di convergenza, la BCE ha rilevato che la Bulgaria ha mantenuto una stabilità dei prezzi accettabile, con un tasso d’inflazione in linea con i parametri richiesti. Anche il deficit pubblico e il debito sono risultati sotto controllo, rispettivamente al 3% e ben al di sotto della soglia del 60% del PIL, mentre i tassi di interesse a lungo termine si sono mantenuti stabili. Il lev bulgaro, ancorato all’euro attraverso l’ERM II fin dal 2020, non ha mostrato deviazioni significative dal tasso centrale. Il parere della BCE non è vincolante, ma rappresenta un passaggio formale essenziale; spetterà quindi al Consiglio dell’Unione Europea prendere la decisione definitiva, probabilmente entro l’estate 2025. Negli scorsi giorni, migliaia di cittadini hanno protestato contro l'adozione dell'euro, in particolare nelle città di Sofia e Pernik, dove si sono svolte manifestazioni organizzate dal partito ultranazionalista Revival (Văzraždane). I manifestanti temono che l'introduzione dell'euro possa portare a un aumento dei prezzi e a una perdita di potere d'acquisto. Il presidente Rumen Radev ha proposto un referendum sull'adozione dell'euro, ma la proposta è stata respinta dal parlamento, che ha accusato il presidente di voler ostacolare l'integrazione europea del paese.

 

04/06/2025 - Bulgaria - ECB approves country's entry into Eurozone from 2026

The European Central Bank today expressed its favourable opinion on Bulgaria’s entry into the eurozone on 1 January 2026. This decision represents a crucial step for the country, which has long been working towards meeting the economic and regulatory criteria for adopting the single currency. In its convergence report, the ECB noted that Bulgaria has maintained acceptable price stability, with an inflation rate in line with the required parameters. The public deficit and debt were also under control, at 3% and well below the 60% of GDP threshold respectively, while long-term interest rates remained stable. The Bulgarian lev, pegged to the euro through ERM II since 2020, has not shown significant deviations from the central rate. The ECB opinion is not binding, but it represents an essential formal step; The Council of the European Union will then take the final decision, probably by summer 2025. In recent days, thousands of citizens have protested against the adoption of the euro, especially in the cities of Sofia and Pernik, where demonstrations organized by the ultranationalist party Revival (Văzraždane) took place. The protesters fear that the introduction of the euro could lead to higher prices and a loss of purchasing power. President Rumen Radev proposed a referendum on the adoption of the euro, but the proposal was rejected by parliament, which accused the president of wanting to hinder the country's European integration.

Il Modello di Gestione integrata

Sicuritalia ha sviluppato un modello di gestione dei servizi e delle tecnologie di sicurezza che coniuga la massimizzazione dell’efficacia delle soluzioni individuate con l’efficienza delle stesse, in rapporto alla spesa sostenuta, garantendo un percorso volto al costante miglioramento.

News

Articoli, novità e approfondimenti per raccontarti la sicurezza secondo Sicuritalia.

Filtra per

Filtra per :

Perché scegliere Sicuritalia

La Mission di Sicuritalia consiste nel garantire ad organizzazioni e privati tutti i servizi e le tecnologie che rispondono al naturale bisogno di sicurezza, combinato con l'ottimale fruizione degli spazi occupati. Fornire servizi significa essere al servizio dell'Utente.

Capillarità

Offriamo soluzioni sul territorio nazionale per le specifiche esigenze.

Ampia gamma di servizi

Tempi ridotti per la selezione e la gestione con ottimizzazione dei costi.

competenza

Competenza

Rispetto degli standard qualitativi, alle migliori condizioni economiche sul mercato.

Tecnologia-e-Affidabilita

Tecnologia e affidabilità

Piattaforma gestionale web-based per interagire in tempo reale con Sicuritalia.

Ci hanno già scelto