Tamper dell’allarme casa: cos’è e come funziona

Il tamper è un sistema di sicurezza in grado di rilevare il corretto funzionamento di ogni componente dell’impianto, come la centralina, i sensori, la sirena acustica e altro ancora.

Perché possa svolgere il suo compito, qualsiasi impianto deve garantire un collegamento elettrico continuo tra tutte le sue parti, che agiscono in costante sinergia.

Conosciuto anche con la definizione di linea antisabotaggio, il tamper serve per rilevare tempestivamente eventuali manomissioni oppure soltanto tentativi di manomissione dei vari strumenti.

Una delle situazioni più frequenti è collegata alla manomissione dei cavi elettrici, da cui deriva un’immediata disattivazione dell’impianto.

Per evitare simili rischi può essere utile servirsi di un tamper, costituito da un cavo multipolare contenente una coppia di fili che controllano l’entrata e l’uscita dei segnali d’allarme dalla centralina.

In condizioni normali la linea rimane chiusa (modalità “OFF”), mentre se si verifica un intervento imprevisto, immediatamente l’interruttore microswitch scatta in posizione “ON”, aprendo il collegamento col tamper.

Di conseguenza, anche se l’impianto principale non è in grado di funzionare, entra in azione quello antisabotaggio, che è sempre attivo H24 e in qualunque situazione.

Il tamper dell’antifurto è collegato con la centrale operativa di riferimento che, una volta allertata, entra in funzione tutte le volte in cui il normale sistema di allarme è stato silenziato.

Come funziona il tamper di un allarme casa?

Il tamper (o allarme antimanomissione) consiste in una linea di sicurezza funzionante H24, che viene installata all’interno del sistema di sorveglianza per monitorare costantemente il corretto collegamento elettrico di tutte le apparecchiature presenti.

Il suo funzionamento è particolarmente utile perché rimane attivo anche se l’impianto antifurto è spento per mancanza di corrente elettrica, come nei casi di blackout accidentali.

Grazie alla capacità di rilevare eventuali guasti o malfunzionamenti del collegamento di ogni dispositivo connesso al sistema, il tamper assicura una protezione assoluta.

A differenza di un tradizionale sistema antifurto che fa scattare la sirena dell’allarme soltanto quando l’impianto è attivo, il tamper funziona proprio in casi di blocco operativo dell’impianto principale.

Perché funzioni correttamente è necessario eseguire un collegamento in serie dei tamper di due o più dispositivi del sistema d’allarme, in modo tale da realizzare il tipico collegamento “ad anello”, denominato con la sigla QR.

Se un malintenzionato arriva a sabotare la zona protetta (area di copertura) di uno dei vari dispositivi, immediatamente la serie genera un allarme che mette in allerta il personale di riferimento.

Nella maggior parte dei casi il collegamento seriale è utilizzato per raggruppare in un’unica zona tutti i suoi contatti magnetici, in modo tale da ottimizzare l’energia necessaria per attivare l’allarme.

Le porte, gli infissi esterni, le finestre, i balconi o i terrazzi sono i punti critici maggiormente vulnerabili dove si posizionano i tamper.

Il tipo di collegamento in serie è indispensabile per l’efficacia del sistema antisabotaggio, in quanto una distribuzione in parallelo non potrebbe aprire l’intero sistema di controllo, ma soltanto una sua parte.

Perché possa funzionare al meglio, il tamper deve infine disporre di una linea chiusa, in cui il circuito è stato completato.

Come disattivare l’allarme tamper?

I motivi per cui disattivare un allarme tamper sono numerosi: dalla necessità di lasciare aperta una finestra per il ricambio dell’aria, al desiderio di illuminare di più una stanza all’esigenza di mantenere un passaggio sempre accessibile.

In simili situazioni è indispensabile disattivare il tamper che altrimenti manderebbe continui input alla centrale di riferimento.

Di solito gli installatori, durante la predisposizione dell’impianto d’allarme, dispongono i tamper di un’opzione di esclusione funzionale, che può essere azionata con un semplice interruttore.

Bypassare il tamper è un’operazione reversibile, la cui durata dipende dalle esigenze individuali e dai differenti contesti abitativi.

In linea di massima sarebbe buona norma non disattivare questi dispositivi, ma piuttosto spostare il loro pulsante sulla posizione OFF; che di fatto impedisce qualsiasi intervento.

Nei sistemi contenenti pulsanti si procede come sopra indicato, mentre in quelli più perfezionati con display elettronico è sufficiente intervenire sullo schermo per verificare le connessioni attive e disattivarle per il tempo necessario.

Problema a tamper d’allarme: come risolverlo?

In un impianto d’allarme, possono sorgere problemi funzionali alla linea antisabotaggio (o tamper) tutte le volte in cui la corrente elettrica non si propaga in maniera regolare.

Di conseguenza, viene a mancare il regolare collegamento tra la centralina e i vari dispositivi, come sensori di movimento, sirena e vari interruttori.

Il tamper è un anello che si chiude verso il polo negativo dell’alimentazione, dato che ogni dispositivo è collegato mediante un cavo multipolare in grado di trasmette sia il normale segnale d’allarme che quello antisabotaggio.

Quest’ultima linea, che è definita 24H, a differenza delle altre componenti dell’impianto la cui gestione dipende dalla centralina, è invece indipendente, per poter funzionare in qualsiasi condizione.

Quando subentrano problemi all’impianto centrale, che può essere inattivato totalmente oppure soltanto parzialmente, entra in funzione il tamper che, in qualunque caso, riesce a generare un allarme.

A cosa serve l’allarme antimanomissione?

Come indica il termine, un allarme antimanomissione è un sistema progettato per garantire il funzionamento dell’impianto antifurto in qualsiasi situazione, soprattutto in seguito a tentativi di sabotaggio.

I ladri, ormai piuttosto esperti dei sistemi d’allarme montati nelle abitazioni, per prima cosa cercano di tranciare i fili per disattivare la centralina e quindi silenziare eventuali segnali acustici di segnalazione.

Grazie all’impiego dei tamper, invece, anche un impianto con i cavi tagliati continua a funzionare poiché al posto degli allarmi del sistema originale, emette segnalazioni autonome d’emergenza, attive H24.

Il collegamento in serie dei sistemi antimanomissione offre la certezza che qualunque tentativo di inattivazione dell’allarme viene immediatamente rilevato dal tamper e segnalato a chi di dovere.

Le principali cause di manomissione di un sistema sono le seguenti:
sabotaggio delle sue componenti;
chiusura scorretta del circuito;
errata calibrazione del tamper;
errato serraggio della morsettiera dell’impianto;
deterioramento delle componenti.

Tutti questi fattori negativi vengono rilevati e risolti dall’installazione di un allarme tamper, che proprio per questo motivo viene chiamato sistema antimanomissione.

Allarme tamper nella sirena dell’antifurto: tutti i vantaggi

La sirena d’allarme è una delle componenti più importanti dei sistemi antifurto poiché, grazie al suo ruolo dissuasore nei confronti dei ladri, viene considerata un dispositivo di primo intervento.

I malintenzionati, infatti, dopo aver manomesso i cavi elettrici del sistema, di solito entrano nella proprietà, rimanendo bloccati soltanto dall’emissione di suoni acuti e continuativi come quelli emessi dalle sirene.

Anche se di fatto esse non sono in grado di impedire che i ladri entrino in casa, il loro ruolo rimane comunque basilare per attirare l’attenzione dei vicini di casa, dei passanti oppure di persone presenti all’interno dell’abitazione.

Il principale vantaggio di un allarme tamper inserito all’interno di una sirena è quello di garantire il suo funzionamento h24 e in qualsiasi condizione logistica, anche se è stata interrotta l’alimentazione elettrica.

La possibilità di suonare dopo un eventuale manomissione dei cavi rende la sirena un mezzo dissuasore potentissimo che spinge i ladri a fuggire rapidamente.

Ecco perché è vantaggioso che il tamper sia collegato sempre alla sirena d’allarme.

Tutti i vantaggi degli antifurti provvisti di allarme antisabotaggio

Un allarme provvisto di sistema antisabotaggio è un impianto funzionante sempre, anche dopo un tentativo di intrusione da parte dei ladri, poiché la sua operatività è indipendente dai normali cavi di alimentazione elettrica, ma deriva da un suo sistema autonomo.

L’antifurto casa Sicuritalia è un efficace sistema di protezione per abitazioni inserite in qualsiasi contesto (ville isolate, villette a schiera e appartamenti in condominio), che sfrutta la sensibilità dei perfezionati dispositivi che lo costituiscono.

Monitorando sinergicamente l’integrità della casa, ogni componente di questo impianto è in grado di verificare costantemente l’integrità degli ambienti sia interni che esterni, salvaguardando l’immobile da eventuali effrazioni o tentativi di scasso.

Per contattare Sicuritalia, è sufficiente visionare il sito web e compilare il form richiedendo informazioni o una consulenza gratuita.

 

 

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