Qual è la differenza tra rilevatore di movimento e sensore di presenza?

sensore di presenza - Sicuritalia

Rilevatore di movimento e sensore di presenza sono considerati dei sistemi di allarme indispensabili, pratici ed efficienti per proteggere la propria casa. Secondo l’ultimo rapporto Censis sulla sicurezza sono sempre più numerosi gli italiani che avvertono la necessità di tutelare la propria abitazione dalle intrusioni esterne. Ben 9 milioni di persone hanno il terrore di rimanere da sole in casa durante la notte e il 37% utilizza già da tempo un sistema di allarme.

Come funziona il sensore di movimento?

Essenziale per il comfort e la sicurezza domestica, il sensore di movimento rileva qualsiasi movimento improvviso all’interno della propria abitazione. Chiamati anche rilevatori volumetrici, questi dispositivi sono generalmente collegati a un sistema di allarme e vengono classificati in base al funzionamento e alla tecnologia utilizzata nella progettazione.

Il sensore di movimento può essere classico oppure a tenda. Se nel primo caso si fa riferimento a semplici dispositivi volumetrici, nel secondo rientrano dei sensori cosiddetti perimetrali che rilevano dei movimenti improvvisi nei punti di accesso dell’abitazione, proteggendo quindi porte e finestre.

La tecnologia utilizzata dai rilevatori di movimento può essere di tre tipi: infrarossi, infrarossi e DMT oppure infrarossi, DMT e microonde.

  • I PIR sono i sensori che sfruttano le potenzialità degli infrarossi. Il loro funzionamento è molto semplice in quanto si attivano nel momento in cui rilevano un cambiamento della temperatura all’interno di una stanza. Questo è il rilevatore di movimento più utilizzato nei sistemi di sicurezza domestica.
  • Il livello intermedio è costituito da sensori che si basano su una doppia tecnologia ovvero infrarossi e rilevamento a fasci DMT. I fasci sono solitamente due, posizionati in basso e in alto e collaborano in sinergia con gli infrarossi. L’allarme si attiva quando la temperatura nella stanza cambia e i due fasci vengono interrotti in modo simultaneo. Questi sensori coprono perimetri più ampi rispetto agli infrarossi, ma sono più costosi e sensibili alle interferenze elettriche.
  • Il livello più avanzato dei rilevatori sfrutta una tripla tecnologia ovvero infrarossi, DMT e microonde. Questi sensori sono particolarmente indicati per chi ha in casa animali domestici e vuole evitare falsi allarmi. Le microonde, infatti, non solo rilevano qualsiasi movimento ma possono essere programmate per distinguere le varie dimensioni corporee e, se predisposte per l’antimascheramento, segnalano nell’immediato alla centrale se la lente di cui sono dotate è stata coperta per esempio da vernice o da qualche altro strumento che ne impedisce la visuale.

Dove posizionare il rilevatore di movimento?


L’installazione dei rilevatori di movimento richiede alcune accortezze finalizzate al corretto funzionamento di questi dispositivi. Il primo aspetto da prendere in considerazione è il luogo dove installarli perché gli infrarossi, ad esempio, non possono passare attraverso muri e pareti e necessitano quindi di uno spazio libero per poter funzionare correttamente.

Questi sistemi di sicurezza inoltre devono essere posizionati lontano da fonti di calore come termosifoni o condizionatori che possono falsare il rilevamento della temperatura.

Allo stesso modo dovrebbe essere evitata l’installazione in prossimità di oggetti come pendoli o acquari perché producono un movimento continuo. Da evitare anche l’installazione accanto a specchi e superfici metalliche in quanto provocherebbero un rimbalzo degli infrarossi all’indietro e l’attivazione di un falso allarme.

In linea di massima quindi i rilevatori di movimento devono essere fissati in un angolo della stanza, a circa due metri dal pavimento e possibilmente di fronte all’ingresso.

Molte persone preferiscono un montaggio a soffitto in modo tale che la zona di protezione sia a 360° e non lasci scoperto nessun angolo cieco. Questa è la soluzione ideale per le finestre e le porte d’ingresso ma in generale per tutte quelle zone in cui il malvivente deve passare per poter fuggire dall’abitazione stessa.

Perché i rilevatori di movimento reagiscono con gli animali?

Il compito principale di un sensore di movimento è quello di rilevare immediatamente un’anomalia all’interno della stanza nella quale è posizionato, ma deve riuscire anche ad evitare falsi allarmi, ignorando qualsiasi altra interferenza dettata, ad esempio, dalla presenza in casa di animali domestici.

La maggior parte di questi dispositivi però non riesce a captare la differenza tra un uomo o un animale. Per evitare i falsi allarmi provocati dai nostri amici a quattro zampe, è possibile ricorrere a sensori di movimento Pet Friendly o Pet Immune che hanno impostazioni calibrate per misurare l’entità del corpo che ha prodotto il movimento.

Esistono un’altra serie di accortezze che riguardano i gatti, notoriamente abili scalatori, e gli animali di grossa taglia. Nel primo caso il sensore deve essere installato a un’altezza non inferiore al metro e mezzo mentre nel secondo bisogna non solo orientare verso l’alto il sensore ma anche calcolare l’altezza in base al punto nel quale arriva l’animale in piedi sulle zampe posteriori.

Quali applicazioni può avere un sensore di presenza?

Il sensore di presenza è un dispositivo che offre prestazioni leggermente più accurate rispetto ai rilevatori di movimento perché è in grado di percepire anche i micromovimenti.

Il funzionamento è molto semplice in quanto si tratta di apparecchi che emettono e ricevono delle onde. Il movimento di ritorno si attiva nel momento in cui tali onde incontrano un ostacolo. Il sensore entra in funzione, misurando la distanza con l’oggetto e attivando le funzioni per cui è stato programmato, sempre se rileva la presenza di un’effettiva minaccia.

Tra le applicazioni di questi dispositivi va citata senza dubbio la sicurezza casa ma anche la sicurezza di aziende, magazzini o locali commerciali. I sensori di presenza sono utili anche per aprire automaticamente porte, cancelli, garage, finestre o persiane in casa o al lavoro.

Sensori di movimento da esterno: come funzionano

I sensori da esterno proteggono zone come portoni, finestre e cancelli dalle intrusioni. Grazie agli infrarossi e all’aggiunta della tecnologia DIM, si attivano nel momento in cui viene percepita un’alterazione o anomalia della temperatura esterna a causa del calore emanato da un corpo.

Possono essere utilizzati in doppia modalità: notte quando si è in casa oppure totale, ideale per la sicurezza della casa quando si va in vacanza o si lascia l’abitazione incustodita per qualche giorno. Questi sensori possono essere senza filo oppure in versione filare, perfetti per le abitazioni più grandi.

Sensori di movimento da interni: come funzionano

I sensori di movimento interno si basano sulla rilevazione volumetrica delle aree nelle quali sono posizionati. La loro funzione è quella di creare barriere o muri invisibili la cui violazione fa scattare l’allarme.

Tali sensori misurano la quantità dei raggi infrarossi prodotti dalle persone che transitano in loro prossimità, scandendo anche la massa e il volume del corpo (funzione utile in presenza di animali domestici). In abbinamento con un antifurto centralizzato e sensori perimetrali offrono il massimo della protezione domestica.

Come capire quale sistema di allarme è adatto alla propria abitazione

Come abbiamo potuto vedere, la scelta tra i rilevatori di movimento e i sensori di presenza dipende dal tipo di abitazione e da ciò che si vuole tutelare. Più un sistema di sicurezza è tecnologicamente avanzato, più la propria abitazione sarà al sicuro da furti e danni.

L’impianto di videosorveglianza filare di Sicuritalia è indicato per tutti coloro che vogliono proteggere la propria abitazione sfruttando la tecnologia avanzata della sensoristica di alto livello. Questo sistema di sicurezza non solo è collegato 24 ore su 24 alla Centrale Operativa Sicuritalia ma garantisce l’installazione di sensori antisabotaggio e antimascheramento, perfetti per il perimetro esterno dell’abitazione più soggetto all’utilizzo di spray e materiali che possono coprire i sensori.

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