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31/07/2025 - Myanmar - Abolito lo stato di emergenza in vista delle elezioni del 2025

31/07/2025 - Myanmar - State of emergency lifted ahead of 2025 elections

31/07/2025 - Stati Uniti - Trump annuncia nuova tariffa del 15% sulle importazioni dalla Corea del Sud

29/07/2025 - Regno Unito - Riconoscimento dello Stato palestinese senza accordo di cessate il fuoco

29/07/2025 - United Kingdom - Recognition of Palestinian state without ceasefire agreement

28/07/2025 - Thailandia - Accordo di cessate il fuoco dopo cinque giorni di scontri armati

28/07/2025 - Thailand - Ceasefire agreement reached after five days of armed clashes

26/07/2025 - Israele - Intercettata la nave Handala diretta a Gaza

26/07/2025 - Israel - Handala ship headed for Gaza intercepted

25/07/2025 - Francia - Macron annuncia che riconoscerà lo Stato di Palestina

 

31/07/2025 - Myanmar - Abolito lo stato di emergenza in vista delle elezioni del 2025

Il regime militare ha ufficialmente abolito lo stato di emergenza, dichiarato immediatamente dopo il colpo di Stato del 1° febbraio 2021. Il Consiglio per la Difesa Nazionale e la Sicurezza (NDSC), formalmente presieduto dal generale Min Aung Hlaing, è stato sciolto. Hlaing si è autoproclamato Presidente ad interim e ha creato una nuova commissione statale di sicurezza (con poteri pressoché assoluti e non prevista dalla costituzione) e ha nominato Nyo Saw come Primo Ministro del Governo. Secondo la costituzione del 2008, elezioni devono essere convocate entro sei mesi dalla fine dello stato di emergenza, che scade oggi, 31 luglio 2025. Pertanto, Hlaing prova a dare una parvenza democratica al proprio potere, rispettando (in parte) la costituzione, evitando sanzioni internazionali e garantedosi legittimità. Si prepara a tenere elezioni (che saranno certamente truccate) a fine 2025, legittimando il potere militare anche al di fuori dello stato di emergenza perenne. Infatti, opposizioni e osservatori internazionali denunciano che la maggioranza dei partiti concorrenti, inclusi NLD e SNLD, sono stati deportati o esclusi dai registri elettorali. 

 

31/07/2025 - Myanmar - State of emergency lifted ahead of 2025 elections

The military regime has officially lifted the state of emergency, declared immediately after the coup d'état of February 1, 2021. The National Defense and Security Council (NDSC), formally chaired by General Min Aung Hlaing, has been dissolved. Hlaing has proclaimed himself interim President and created a new State Security Commission (with near-absolute powers and not provided for in the constitution) and appointed Nyo Saw as Prime Minister. According to the 2008 constitution, elections must be called within six months of the end of the state of emergency, which expires today, July 31, 2025. Therefore, Hlaing is attempting to give a democratic veneer to his rule, respecting (partially) the constitution, avoiding international sanctions, and ensuring his own legitimacy. He is preparing to hold elections (which will certainly be rigged) at the end of 2025, legitimizing military power even outside the perpetual state of emergency. Indeed, opposition parties and international observers report that most of the competing parties, including the NLD and SNLD, have been deported or excluded from the electoral registers.

 

31/07/2025 - Stati Uniti - Trump annuncia nuova tariffa del 15% sulle importazioni dalla Corea del Sud

Il presidente Donald Trump ha annunciato un accordo commerciale con la Corea del Sud che prevede l’applicazione di una tariffa del 15% sulle importazioni sudcoreane, evitando dazi più alti. In cambio, Seul investirà 350 miliardi di dollari negli Stati Uniti in progetti selezionati da Trump e acquisterà 100 miliardi di dollari in gas naturale liquefatto e altri prodotti energetici americani. L’intesa include anche l’apertura dei mercati sudcoreani a prodotti statunitensi come automobili, camion e beni agricoli, senza dazi doganali. I dettagli su tempi e modalità degli investimenti non sono stati ancora chiariti. Il presidente sudcoreano Lee Jae Myung visiterà la Casa Bianca entro due settimane per approfondire l’accordo.

 

29/07/2025 - Regno Unito - Riconoscimento dello Stato palestinese senza accordo di cessate il fuoco

Il Regno Unito, sotto la guida del Primo Ministro Sir Keir Starmer, ha annunciato che riconoscerà uno Stato palestinese all’Assemblea generale delle Nazioni Unite di settembre 2025, a meno che Israele non adotti misure concrete per cessare il conflitto a Gaza, accettare un cessate il fuoco, garantire aiuti umanitari e impegnarsi per una soluzione a due stati senza annessioni in Cisgiordania. La decisione, motivata dalla “situazione intollerabile” a Gaza, ha suscitato critiche da parte del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che l’ha definita un “premio al terrorismo di Hamas”. Anche la Francia ha dichiarato che riconoscerà lo Stato palestinese a settembre, diventando il primo paese del G7 a farlo. La mossa del Regno Unito è supportata da molti parlamentari, ma criticata da alcuni, tra cui i conservatori, che la considerano inopportuna. Il riconoscimento è visto come parte di un processo di pace, ma solleva dibattiti sulla sua efficacia senza progressi concreti sul campo.

 

29/07/2025 - United Kingdom - Recognition of Palestinian state without ceasefire agreement

The United Kingdom, under the leadership of Prime Minister Sir Keir Starmer, announced it will recognize a Palestinian state at the United Nations General Assembly in September 2025 unless Israel takes concrete steps to end the conflict in Gaza, agree to a ceasefire, provide humanitarian aid, and commit to a two-state solution without annexations in the West Bank. The decision, motivated by the "intolerable situation" in Gaza, drew criticism from Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu, who called it a "reward to Hamas terrorism." France also declared it would recognize the Palestinian state in September, becoming the first G7 country to do so. The UK's move is supported by many MPs, but criticized by some, including Conservatives, who consider it inappropriate. Recognition is seen as part of a peace process, but raises debate about its effectiveness without concrete progress on the ground.

 

28/07/2025 - Thailandia - Accordo di cessate il fuoco dopo cinque giorni di scontri armati

Thailandia e Cambogia hanno raggiunto un accordo per un cessate il fuoco immediato e incondizionato, dopo cinque giorni di violenti scontri al confine che hanno causato almeno 33 morti e lo sfollamento di oltre 270.000 persone. Il conflitto, scaturito da dispute territoriali e incidenti militari, si è intensificato con scambi di artiglieria, razzi e bombardamenti aerei. Le parti si sono accordate a Kuala Lumpur sotto la mediazione malese e con forti pressioni dagli Stati Uniti, che hanno minacciato l’interruzione dei negoziati sui dazi se le ostilità non fossero cessate. Entrambe le nazioni hanno accettato il ritiro delle truppe e un possibile monitoraggio internazionale. Tuttavia, persistono tensioni e diffidenza reciproca, alimentate da forti sentimenti nazionalisti e dal numero elevato di vittime civili. Il mantenimento del cessate il fuoco resta incerto. 

 

28/07/2025 - Thailand - Ceasefire agreement reached after five days of armed clashes

Thailand and Cambodia have reached an agreement for an immediate and unconditional ceasefire after five days of violent border clashes that left at least 33 dead and displaced over 270,000 people. The conflict, stemming from territorial disputes and military incidents, has escalated with exchanges of artillery, rocket fire, and aerial bombardments. The parties reached a consensus in Kuala Lumpur under Malaysian mediation and strong pressure from the United States, which threatened to suspend tariff negotiations unless hostilities ceased. Both nations have agreed to the withdrawal of troops and possible international monitoring. However, tensions and mutual distrust persist, fueled by strong nationalist sentiments and the high number of civilian casualties. The maintenance of the ceasefire remains uncertain.

 

26/07/2025 - Israele - Intercettata la nave Handala diretta a Gaza

La nave Handala, diretta verso la Striscia di Gaza con l'obiettivo di consegnare aiuti umanitari al popolo palestinese, è stata intercettata dalla Marina Militare Israeliana, dopo essere stata circondata da due imbarcazioni militari e sottoposta a sorveglianza aerea mediante un drone. Si stima che almeno una dozzina di soldati israeliani siano saliti a bordo della nave umanitaria. L'operazione si è svolta a meno di un'ora dall'annuncio, da parte delle autorità israeliane, di una "pausa umanitaria" a gaza, prevista per la giornata di domani nella Striscia di Gaza.

 

26/07/2025 - Israel - Handala ship headed for Gaza intercepted

The Handala vessel, en route to the Gaza Strip to deliver humanitarian aid to the Palestinian people, was intercepted by the Israeli Navy after being surrounded by two military vessels and subjected to aerial surveillance by a drone. It is estimated that at least a dozen Israeli soldiers boarded the humanitarian vessel. The operation took place less than an hour after Israeli authorities announced a "humanitarian pause" in Gaza, scheduled for tomorrow.

 

25/07/2025 - Francia - Macron annuncia che riconoscerà lo Stato di Palestina

Il Presidente francese Macron ha annunciato che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina, in occasione della prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite. Lo ha fatto attraverso una lettera inviata al Presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas. La decisione di Macron ha suscitato reazioni contrarie da parte di politici e portavoce statunitensi e israeliani. La Francia si è distinta negli ultimi mesi per aver supportato sul campo Israele contro gli attacchi iraniani, intercettando missili e droni indirizzati verso lo Stato ebraico. Pertanto, è probabile che Macron stia giocando un ruolo intermedio tra le parti per provare a guadagnare potere di influenza in eventuali negoziati, ma soprattutto cercando consenso politico interno.

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