Antifurto perimetrale o volumetrico? Scopri le differenze

Antifurto perimetrale o volumetrico? Scopri le differenze

Secondo attendibili statistiche elaborate delle Forze dell’Ordine, tutte le abitazioni, inserite sia in contesti residenziali più o meno isolati, sia in condomini, possono essere bersaglio di malintenzionati.

Un’impensabile tendenza che caratterizza i furti in casa è il verificarsi non soltanto di notte ma anche durante il giorno, e non sempre quando le case sono disabitate.

In molti casi, infatti, i malviventi si introducono nelle abitazioni mentre i proprietari sono occupati in giardino oppure in garage, si trovano sotto la doccia, stanno riposando o comunque non si possono accorgere del tentativo di scasso. A tal proposito, bisogna tenere a mente che non basta mettere in sicurezza l’abitazione, ma è necessario anche proteggere il garage dai furti.

Le testimonianze di chi si è trovato a dover affrontare situazioni del genere sono concordi nell’affermare che queste esperienze sono letteralmente devastanti, soprattutto se sono presenti bambini o persone anziane. Oltre alla perdita economica derivante dall’effrazione, spesso risulta necessario anche avviare un percorso per superare la paura dei furti.

Per prevenire rischi di questo tipo è dunque consigliabile fare ricorso a un efficace sistema di allarme che, grazie alle sue specifiche prestazioni, riesce a potenziare considerevolmente sicurezza e comfort abitativo.

Esistono due livelli di protezione contro i ladri, che possono aiutare a prevenire i furti in casa:

  • protezione esterna, che contribuisce a ostacolare l’ingresso dei malintenzionati dentro casa e che dipende dalla presenza di allarmi perimetrali;
  • protezione interna, che serve a segnalare l’entrata degli scassinatori, mediante l’impiego di allarmi volumetrici.

La sinergia funzionale di questi due sistemi di allarme consente di ottenere performance difensive di ottimo livello, che svolgono un ruolo completo e affidabile nei confronti di qualsiasi evenienza.

Per scegliere il migliore antifurto per la casa è necessario valutare i seguenti parametri:

  • localizzazione dell’immobile, che può essere isolato, semi-isolato oppure inserito in un contesto urbano;
  • presenza di spazi verdi circostanti come giardini, parchi, appezzamenti incustoditi, terreni agricoli e altro;
  • tipologia dell’abitazione, che può essere una villa a più piani, una villetta unifamiliare a un solo piano, una casa di campagna, un rustico di notevole estensione, un appartamento, una mansarda o un loft;
  • dimensioni dello stabile, che dipendono dalla sua planimetria;
  • abitudini degli abitanti, che possono rimanere fuori casa per molte ore oppure per poco tempo, seguire una consueta routine o invece modificarla continuamente.

Facendo riferimento a tutte queste variabili diventa possibile progettare un sistema d’allarme personalizzato, che si rivela sempre la scelta migliore e più funzionale.

Come funziona l’allarme perimetrale esterno?

Un allarme perimetrale, come indica la sua denominazione, è un dispositivo finalizzato a proteggere il perimetro esterno dell’abitazione in modo tale da impedire l’entrata dei ladri.

Per svolgere questo compito, la sua gestione è basata sul funzionamento di sensori digitali posizionati solitamente su porte e finestre, che vengono considerate i punti più vulnerabili degli immobili.

Chi dispone di terrazze, balconi o giardini può fare ricorso anche a barriere antintrusione, collegate anch’esse a una centralina dell’impianto d’allarme.

L’allarme perimetrale si può considerare come una vera e propria difesa localizzata nei punti di accesso alla casa, per evitare che i malintenzionati riescano a penetrarvi.

Si tratta di uno strumento di prima scelta in grado di intercettare la presenza di un malfattore ancora prima del suo potenziale ingresso.

Attivando in anticipo un segnale acustico, l’allarme perimetrale garantisce un effetto dissuasivo immediato che può scongiurare completamente il pericolo di qualsiasi intrusione.

Un allarme esterno di questo genere è efficace se viene posizionato nell’abitazione o nelle sue immediate vicinanze: più ci si allontana, maggiore è il rischio dei falsi allarmi causati ad esempio dal passaggio di animali o di persone, soprattutto per case di campagna o in zone molto ricche di vegetazione.

Uno dei punti più facilmente accessibili per i ladri è senza dubbio il giardino, in cui spesso la presenza di cani da guardia può costituire un ottimo deterrente; tuttavia, questa condizione può attivare l’antifurto perimetrale con cane, in quanto il sensore emette segnali infrarossi facendo scattare l’allarme.

Per evitare simili situazioni è pertanto consigliabile servirsi di un antifurto pet immune, un dispositivo in cui i sensori vengono tarati sulle caratteristiche del proprio cane.

In questo modo vengono azzerati quasi completamente i falsi allarmi, e il sistema di sorveglianza funziona in maniera affidabile e sicura.

Gli antifurti pet immuni che riescono a riconoscere il diverso ingombro volumetrico di un cane rispetto a quello di una persona costituiscono la scelta ideale per chi vive con animali domestici, poiché permette di discriminare tra le reali condizioni di pericolo rispetto ad altre potenziali interferenze di natura innocua.

Basandosi sulla diversa intensità delle radiazioni infrarosse, gli algoritmi software di simili dispositivi riescono a stabilire se sussistono le condizioni per lanciare un allarme.

Come funziona l’antifurto volumetrico?

Un antifurto volumetrico è formato da uno o più sensori di movimento capaci di rilevare lo spostamento di corpi all’interno di un volume spaziale come ad esempio una stanza.

La principale differenza rispetto a quello perimetrale è che quello volumetrico agisce in aree molto più ristrette, sfruttando sensori di diversa tipologia.

I sensori IR, dopo aver rilevato le variazioni di radiazioni infrarosse emanate da un corpo, sono in grado di elaborare i dati ottenuti per definire se l’allarme deve essere attivato.

Dopo la rilevazione del movimento, questi dispositivi inviano le informazioni alla centralina operativa, che elabora i dati innescando una risposta comprendente di norma l’emissione di segnali acustici (sirena) e un alert verso la centrale operativa di riferimento.

Un naturale completamento dei sistemi d’allarme è l’antifurto volumetrico e antisollevamento, che consente di prevenire la rapina dell’auto che si trova nei pressi dell’abitazione.

Grazie alle prestazioni di ogni sensore volumetrico di allarme, è possibile identificare con estrema precisione la presenza di persone estranee, le cui emissioni di calore non sono rispondenti a quelle consentite dall’impianto antifurto.

Allarme volumetrico e perimetrale: differenze e punti di contatto

La principale differenza tra l’allarme perimetrale e quello volumetrico è che l’antifurto volumetrico si attiva nel momento in cui il ladro è già entrato in casa e quindi è riuscito a superare le barriere perimetrali.

Inoltre, i sistemi di protezione esterna si distinguono da quella interna poiché devono monitorare spazi più ampi discriminando tra un maggior numero di presenze (umane e animali).

I punti di contatto tra queste due protezioni sono collegati alla presenza di sensori digitali progettati per identificare eventuali soggetti estranei.

Un altro elemento in comune tra gli allarmi perimetrali e volumetrici è quello di offrire in entrambi i casi una barriera difensiva di grande efficacia.

Costo allarme perimetrale e volumetrico

La scelta tra uno di questi due sistemi di allarme dipende sostanzialmente dai differenti contesti abitativi, anche se in qualsiasi caso sarebbe preferibile servirsi di entrambe le soluzioni.

Il costo di un antifurto perimetrale o volumetrico parte da poche centinaia di euro (300-400 euro) fino ad arrivare a 2000-2500 euro.

Simili notevoli differenze di preventivo dipendono soprattutto dal numero dei sensori utilizzati che a loro volta sono condizionati dalla tipologia e dalle dimensioni dell’immobile di riferimento.

Al valore della strumentazione è necessario poi aggiungere quello della manodopera di installazione, tenendo conto che impianti del genere devono essere montati a regola d’arte per funzionare al meglio.

Differenza allarme volumetrico e perimetrale: scegli con Sicuritalia

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