Furti a Parma: come proteggere la propria abitazione?

Secondo recenti indagini effettuate dal Sole 24 Ore, l’indice di rischio per furti e rapine sta progressivamente aumentando non soltanto nelle grandi metropoli (come Roma, Milano, Napoli, Genova, Torino), ma anche nelle città di grandi dimensioni tra cui soprattutto Parma, che è il capoluogo italiano in cui è avvenuto il maggior numero di rapine nell’anno 2020.

Andando ad analizzare le città con più furti in Italia, la capitale delle denunce è diventata appunto Parma, soprattutto per quanto concerne i furti con destrezza, che incidono per un 10% sui dati complessivi.

Questa città ha subito un incremento di oltre il 20% rispetto all’anno precedente, con particolare riguardo a furti in appartamenti e negozi.

Nell’anno 2021 in questo contesto urbano sono state sporte 16320 denunce che corrispondono a una media di 3600 per ogni 100mila abitanti.

Si tratta di un valore molto allarmante poiché fino a pochi anni fa Parma era considerata una città tranquilla e con indice di criminalità sotto la media..

Il vantaggio di dotarsi di un antifurto

Tenendo conto del progressivo incremento di furti nelle abitazioni, sia isolate che inserite in contesti condominiali, le migliori soluzioni da adottare sono di due tipi:
difesa passiva;
difesa attiva.

I sistemi di difesa passiva sono costituiti da ostacoli che rendono più difficoltosa la penetrazione nella casa da parte dei malintenzionati: si tratta di cancelli, inferriate, grate, porte blindate, infissi corazzati e vetri antisfondamento, che vengono definiti passivi poiché il loro ruolo è semplicemente quello di rendere più difficoltoso il tentativo di scasso.

Le difese attive invece prevedono l’impiego di sistemi antifurto con videocamere di sorveglianza, collegate ad allarmi acustici (sirene antifurto).

La loro denominazione “attiva” dipende dal fatto che non appena un malintenzionato tenta di fare irruzione all’interno di un’abitazione (a tal proposito, può essere utile conoscere le tecniche che utilizzano i ladri per entrare in casa), immediatamente viene ripreso dai sensori di rilevamento che inviano le immagini al device di riferimento, allertando quindi i sistemi di sicurezza.

Contemporaneamente, la sirena emette onde sonore ad elevata frequenza, che oltre a spaventare il ladro, attirano l’attenzione di vicini e passanti spingendoli a intervenire o perlomeno verificare eventuali criticità.

Per garantire la massima sicurezza a una casa, è sempre preferibile installare i sensori di rilevamento sia esterni (barriere infrarossi perimetrali) che interni (di movimento), il cui funzionamento avviene sia di giorno che di notte grazie alla presenza di LED a infrarossi che illuminano la scena senza essere visibili.

Qual è il quartiere più pericoloso di Parma?

A Parma vi sono alcune zone della prima periferia in cui si concentra il maggior numero di azioni criminose, che soprattutto in orario serale dopo le 21, vengono commesse anche sotto gli occhi dei passanti.

Questi quartieri si riempiono di spacciatori, di ladri e scassinatori, che prendono di mira dapprima le abitazioni e durante la notte anche gli esercizi commerciali.

Oltre ad essere mal frequentati durante la giornata, dopo il tramonto questi luoghi sono presi di mira dalla piccola criminalità, che spesso agisce in gruppi.

Il quartiere di Parma tradizionalmente considerato più a rischio è il San Leonardo, localizzato nella parte esterna dell’oltre torrente.

Negli ultimi anni è aumentato l’indice di rischio anche in zone come viale Potenza (che di giorno è una strada tranquillissima) e piazzale Pablo, dove è assolutamente sconsigliabile passeggiare dopo le 21.

In queste zone i cittadini si sentono insicuri e abbandonati dall’amministrazione urbana, anche perché dopo una certa ora i malintenzionati spadroneggiano senza nessuna regola, facendo schiamazzi, rumore e impedendo ai cittadini di dormire.

Furti in casa a Parma: come proteggersi?

Il contesto urbano di Parma è quello tipico di una città medioevale con abitazioni addossate le une alle altre e separate da strade di piccole dimensioni; gli edifici non sono molto alti, e spesso hanno più entrate con cortili interni.

In strutture del genere è molto facile che ladri e scassinatori riescano a forzare porte e finestre, soprattutto per la presenza di balconi e terrazze, spesso confinanti tra loro.

Nella prima periferia, che si estende fuori dalla cerchia delle antiche mura, gli stabili sono a più piani e i condomini contano di numerose unità abitative, che in molti casi costituiscono veri e propri quartieri dormitorio, disabitati di giorno e abitati soltanto di notte.

Infine, i dintorni di Parma si sviluppano in campagna e comprendono poderi, abitazioni rurali, ville isolate e villette a schiera, dove l’abbondante presenza di vegetazione facilita l’attacco da parte di malintenzionati.

Difendersi dai ladri in una città come Parma prevede una notevole diversificazione di strumenti protettivi, che devono adattarsi ai differenti contesti.

Nelle strutture residenziali immerse nel verde è opportuno installare impianti antifurto perimetrali in grado di sorvegliare gli spazi esterni attraverso cui i malviventi possono accedere alle ville.

Negli appartamenti condominiali, che spesso non sono dotati di porte blindate o di infissi corazzati, i punti vulnerabili si trovano sia all’ingresso che su terrazze o balconi, dove i malintenzionati possono calarsi dall’alto. Per questo motivo, è essenziale sapere come mettere in sicurezza balcone e terrazzo.

Nel centro storico, dove gli edifici antichi sono vincolati dal piano regolatore urbano, è possibile montare impianti antifurto con sensori di movimento interni, capaci di rilevare qualsiasi spostamento anomalo di persone e di comunicarlo al dispositivo di riferimento tramite notifica immediata.

Come proteggere la propria casa nella periferia di Parma?

La periferia di Parma si caratterizza per due tipologie di abitazioni, che sono:
• grandi condomini, nella prima parte dell’hinterland;
ville residenziali circondate da parchi e giardini, nelle zone più defilate.

Generalmente, allontanandosi dal centro storico, le strade di percorrenza sono più ampie e quindi gli stabili sono meno addossati gli uni agli altri, per cui le vie di accesso per ladri e scassinatori sono facilitate.

In simili contesti la scelta giusta sarebbe di abbinare sistemi di difesa passivi come cancelli, inferriate e grate, con videocamere di sorveglianza, per assicurare un controllo a 360 gradi, h24.

Villette a schiera, ville e abitazioni residenziali di lusso, che di norma si trovano sulle colline adiacenti alla città, richiedono impianti di allarme progettati con una centralina collegata alle forze dell’ordine oppure a centri di sorveglianza privata, e un elevato numero di videocamere sparse nei locali.

All’esterno è necessaria la presenza di sensori perimetrali che si attivano istantaneamente al passaggio di qualsiasi presenza estranea.

Sarebbe utile orientarsi verso impianti antifurto pet immune, progettati in modo tale da evitare il rischio di falsi allarmi provocati dal passaggio di animali, una condizione molto frequente nella periferia dei centri urbani.

Dove acquistare impianti antifurto a Parma?

Per avere la garanzia di poter disporre di un impianto antifurto di ottima qualità installato ad opera d’arte, è necessario rivolgersi a professionisti del settore come Sicuritalia, azienda che da oltre sessant’anni si occupa di sicurezza pubblica e privata.

Grazie a una distribuzione capillare su tutto il territorio nazionale, Sicuritalia garantisce un’assistenza altamente specializzata in tutte le principali città del nostro Paese, tra cui anche Parma.

Lo staff di Sicuritalia è costituito da tecnici altamente qualificati ed esperti, sempre disponibili ad assistere la clientela sia nella scelta degli impianti sia durante la fase di installazione e nell’assistenza post-vendita.

 

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