Furti a Piacenza: come mettere in sicurezza la tua casa

Secondo l’indice di criminalità estrapolato dalla classifica de Il Sole 24 ore, la città più pericolosa d’Italia rimane come sempre Milano, seguita da Rimini e Torino.

In questi contesti urbani la vita è particolarmente rischiosa soprattutto per l’elevato numero di furti che vengono effettuati non soltanto di notte, ma anche durante il giorno (non esistono infatti veri e propri orari per i furti), quando magari le abitazioni rimangono disabitate per alcune ore.

Quali sono le zone più a rischio furti di Piacenza e provincia?

Piacenza, che è una città di medie dimensioni e quindi non particolarmente soggetta a flussi di persone in arrivo e in partenza, ha tuttavia evidenziato un effettivo incremento della criminalità negli ultimi 10 mesi.

Questa provincia emiliana viene considerata un luogo dove la vita non è troppo dispendiosa, ma dove la ricchezza è piuttosto ben distribuita in tutti gli strati sociali, poiché deriva da una solida borghesia operaia.

Rispetto all’anno scorso, le forze dell’ordine hanno rilevato un aumento del 7% sui furti nelle abitazioni e un 10% per quelli nelle attività commerciali.

L’indice di criminalità, riportato dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, ha assegnato a Piacenza il quarantasettesimo posto nella classifica italiana, un valore piuttosto alto, tenendo conto del numero di abitanti e della densità.

Secondo le più recenti statistiche, i furti sono all’ordine del giorno sia nel centro storico che in periferia, soprattutto nei quartieri intorno alla stazione e in quelli della zona nord.

Anche in un piccolo centro come questo, il boom economico ha portato alla realizzazione di grandi condomini, con numerosi appartamenti concentrati prevalentemente nel quartiere Peep.Si tratta della zona a più elevato rischio abitativo per furti, rapine e crimini di vario genere.

Vivere a Piacenza: l’opinione degli abitanti

Piacenza è un centro urbano nettamente diviso in centro storico e periferia, due realtà del tutto dissimili.

Secondo gli abitanti di questo comune emiliano, la situazione è molto disomogenea, poiché da un lato sono presenti situazioni di degrado e di esclusione sociale, e dall’altro lato quartieri estremamente lussuosi che ospitano famiglie della borghesia medio-alta.

Le zone di degrado con maggiore criminalità, che sono anche quelle con un’insufficiente qualità della vita, si concentrano prevalentemente tra via Roma e Porta Galera, dove moltissime attività commerciali sono state costrette alla chiusura (a causa dell’incalzante crisi economica).

In simili sfavorevoli condizioni economiche, è inevitabile che aumenti la percentuale dei furti, sia nelle case private sia in uffici, negozi e supermercati.

Non bisogna dimenticare che sono proprio i grandi centri commerciali a incrementare l’indice di criminalità, dato che i grandi spazi di queste strutture consentono ai malviventi di agire indisturbati.

In periferia, inoltre, gli edifici formati da numerosissime unità abitative si trovano spesso lungo le principali strade di scorrimento e autostrade, dove quindi è possibile che i malviventi fuggano agevolmente.

Le periferie est e sud di Piacenza si sono sviluppate in corrispondenza degli svincoli autostradali della A1 e della A21, oltre che dell’anello tangenziale, una condizione che preoccupa notevolmente i residenti.

Come anche in altre città, Piacenza si caratterizza per zone periferiche occupate quasi esclusivamente da aziende ed attività produttive, dove i malviventi possono nascondersi con facilità dopo aver completato furti e rapine.

Nell’ottica dell’esodo verso i centri urbani, le periferie tendono ad allargarsi sempre più, grazie alla costruzione di edifici di ampie dimensioni che arrivano fino ai confini del centro storico, gravitando su di esso e portando quasi sempre alla creazione di quartieri dormitorio.

A Piacenza, le zone più problematiche sono San Nicolò a Trebbia, Gragnano e Montale, aree ad elevata densità abitativa, dove la percentuale dei furti raggiunge livelli  allarmanti.

Furti a Piacenza: come proteggersi dai ladri?

Il centro storico di Piacenza è impostato su un piano regolatore che privilegia i monumenti storici a scapito delle abitazioni, per cui la densità dei cittadini è piuttosto limitata, anche perché i palazzi disponibili sono sotto la tutela delle belle arti e quindi hanno costi molto elevati.

Chi abita in questa zona, deve fare i conti con costruzioni antiche, dove, nella maggior parte dei casi, è facile penetrare e portare a termine furti e rapine.

Per evitare simili situazioni a rischio, la scelta ideale è quella di montare impianti antifurto, dotati di sensori di rilevamento, in attività h24 e collegati a centrali operative.

In periferia, i contesti abitativi sono di altro genere, in quanto strutturati sotto forma di grandi condomini, dove numerosi appartamenti si trovano sullo stesso piano.

Spesso sono presenti giardini esterni, da cui i ladri possono arrivare facilmente ai piani bassi degli stabili, per scassinare porte e finestre.

La soluzione ideale in questi casi è quella di montare sistemi di difesa passivi (cancelli, inferriate o grate), associati a impianti di allarme collegati con le forze dell’ordine.

Grazie all’installazione di videocamere di sorveglianza sempre attive, è possibile monitorare sia di giorno che di notte ampie aree abitate, comprendenti anche parcheggi e zone verdi.

Chi vive in ville isolate e inserite in giardini o parchi di ampie dimensioni, deve tutelarsi contro furti e rapine sfruttando le potenzialità dei sistemi di difesa passivi e di quelli attivi, la cui sinergia operativa garantisce la massima sicurezza.

In questi contesti, sarebbe buona norma fornire l’immobile di sensori perimetrali esterni e di sensori di movimento interni, per realizzare un impianto completo ed efficace in qualsiasi situazione.

Le colline che circondano Piacenza sono ricche di ville isolate che necessitano di un’adeguata protezione.

Dove acquistare antifurti a Piacenza e provincia?

Anche nella provincia di Piacenza (come in altre 66 città) è possibile acquistare impianti antifurto rispondenti ai migliori standard qualitativi, rivolgendosi a Sicuritalia, l’azienda che si occupa di sicurezza pubblica e privata da oltre 65 anni. I professionisti altamente qualificati di Sicuritalia sono in grado di guidare la clientela verso la scelta del sistema antifurto domestico più indicato per le singole esigenze.

Da quasi settant’anni Sicuritalia opera nel settore della sicurezza privata e pubblica seguendo industrie, banche, attività commerciali e uffici, e offrendo una vasta gamma di servizi integrati per contrastare il dilagante incremento di furti e rapine.

Il punto di forza di Sicuritalia è quello di assicurare una gestione capillare che copre tutto il territorio nazionale, grazie alla presenza di 66 sedi operative, localizzate in altrettante città italiane.

L’azienda si pone come interlocutore unico, capace di semplificare la gestione dei sistemi antifurto, che, oltre a rispondere a ottimi standard qualitativi, consentono di risparmiare notevolmente rispetto ai prezzi di listino attualmente presenti sul mercato.

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